Dott.ssa Mincuzzi Edith Eleonora
28-09-2022
Elaborare il lutto con l`EMDR
Quando parliamo di lutto intendiamo un sentimento di profondo dolore che si prova per la morte di una persona cara. Il lutto è anche la reazione a quella perdita: è il processo dell`esperire le reazioni psicologiche, comportamentali, sociali e fisiche legate ad essa. Ed è espresso e comunicato in diversi modi, non è statico, ma cambia nel tempo, evolve, si trasforma. Elisabeth Kbler-Ross, psichiatra svizzera, nel 1970 ha descritto cinque fasi del lutto attraverso le quali tutti gli esseri umani devono passare per elaborare la perdita: negazione/rifiuto, rabbia, negoziazione/ patteggiamento, depressione, accettazione. LEMDR può essere utile in tutte queste fasi. La desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, da cui l`acronimo EMDR), infatti, è un metodo clinico che risale al 1989 utilizzato in psicoterapia soprattutto nel trattamento del disturbo post traumatico da stress e nella rielaborazione del lutto. I sostenitori del trattamento ne hanno a volte proposto l`estensione anche per pazienti con altra sintomatologia clinica, tra cui disturbi d`ansia, attacchi di panico, fobie, depressione, lutto, disturbi della personalità. Le fasi in cui si articola la terapia EMDR sono 8: 1) la persona parla della propria storia personale e identifica i ricordi traumatici che potrebbero collocarsi allorigine del disagio; 2) lo psicoterapeuta spiega in cosa consiste il trattamento; 3) la persona parla del ricordo traumatico, si identifica latteggiamento positivo con vorrebbe accedere al ricordo; 4) la persona viene invitata a focalizzarsi su tutti gli aspetti del ricordo mentre lo specialista procede ad una serie di stimolazioni bilaterali; 5) la persona viene indirizzata verso un cambiamento in positivo della prospettiva sullevento traumatico; 6) lo psicoterapeuta effettua insieme alla persona una scansione corporea che consente di capire se siano ancora presenti eventuali tensioni a livello fisico; 7) lo psicoterapeuta fornisce alla persona una serie di indicazioni da osservare fino alla seduta successiva; 8) durante la seduta successiva vengono valutati i risultati a distanza ottenuti dalla seduta precedente. Lutilizzo del trattamento, anche integrato allinterno di un percorso terapeutico tradizionale, può fornire un adeguato sostegno e si rivela di grande aiuto.